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La Fondazione Eni Enrico Mattei cura un nuovo progetto finanziato dal Ministero della Cultura dedicato alla digitalizzazione della raccolta “Stampa e oro nero”.

Scopri di più sul progetto visitando questo link.

La Biblioteca della Fondazione Eni Enrico Mattei è iscritta all’Anagrafe delle Biblioteche Italiane, aderisce dal 2009 al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) ed è fondatrice e referente del Polo Lombardia 2 (LO2) in SBN.

Proprio per questa sua partecipazione a più realtà, l’intero patrimonio è visibile su tre cataloghi distinti:

Il patrimonio documentale, incentrato principalmente su economia, politica dell’energia e politica ambientale, al momento è composto da circa 6000 volumi; 300 testate periodiche cessate e correnti, tra cui Equilibri, rivista storica della Fondazione; e oltre 100 tesi depositate da studiosi interni ed esterni. Attualmente occupa 438,25 metri su un totale di 486,97 metri lineari.

Tutti i documenti, esposti a scaffale aperto, dopo la loro acquisizione vengono catalogati secondo le Regole Italiane di Catalogazione (REICAT), e descritti semanticamente attraverso il soggettario adottato dalla Library of Congress, garantendone la massima ricercabilità. La catalogazione non avviene solo a livello locale, ma è partecipativa ed è visibile a livello nazionale, infatti dall’inizio del 2023 sono state create quasi 100 nuove schede catalografiche ora visibili sul catalogo nazionale.

I volumi sono ordinati secondo la 23. edizione della Classificazione Decimale Dewey (CDD), compresi i fondi speciali creati ad hoc a seguito di una valutazione qualitativa:

  • Fondo Corduas: composta da una serie di volumi appartenuti a Claudio Corduas, su argomento storico ed economico;
  • Fondo Equilibri: comprende buona parte delle pubblicazioni utilizzate per la redazione degli articoli. Da novembre 2022 si sta cercando di raccogliere tutta la documentazione utile per la ricostruzione della storia della rivista, dalla sua fondazione nel 1997 fino al passaggio alla versione digitale, avvenuto alla fine del 2022;
  • Fondo FEEM: comprende tutte le pubblicazioni edite dalla Fondazione, con il supporto, per i primi anni, della casa editrice Il mulino;
  • Fondo FeeMale: raccoglie monografie e periodici utilizzati per la realizzazione degli eventi legati al Gender Equality Plan;

La Biblioteca sottoscrive annualmente l’abbonamento a diversi periodici di respiro nazionale e internazionale. Inoltre, per permettere una ricerca puntuale e ampia, la Biblioteca mette a disposizione dei suoi utenti interni la banca dati ScienceDirect di Elsevier che prevede la consultazione di quasi 34.000 libri e 4.800 riviste scientifiche. A partire dal 2024, la Biblioteca ha arricchito la sua emeroteca digitale tramite l’abbonamento alla piattaforma MediaLibrary OnLine (MLOL).

 

In linea con le cinque leggi della biblioteconomia di S. R. Ranganathan, la biblioteca è ad accesso libero e gratuito, tutti i libri possono essere presi in prestito, e gli utenti sono liberi nella ricerca dei documenti tramite il catalogo online, ma possono anche rivolgersi al personale interno per richiedere aiuto nella ricerca e nella stesura di bibliografie, comprese quelle per le tesi triennali, magistrali e di dottorato.

Aperta al pubblico, dal lunedì al giovedì, fornisce il servizio di reference e consultazione di tutti i documenti anche agli utenti esterni. All’interno dell’ufficio della biblioteca è possibile richiedere la fotoriproduzione di parte dei documenti nel rispetto della legge del copyright.

È attivo il servizio di Document delivery e prestito interbibliotecario verso altre biblioteche e Istituti culturali con regime di reciprocità gratuita.

Tutti gli utenti sono tenuti all’osservanza del Regolamento della Biblioteca

L’esperienza di virtualizzazione della Biblioteca

Un aspetto essenziale della gestione e della fruizione del patrimonio culturale è il processo di digitalizzazione che contribuisce a garantirne nel tempo conservazione, promozione e valorizzazione.

Nel 2020 in FEEM è stato sviluppato un primo esempio di digitalizzazione di spazi per la cultura adoperando una tecnologia a media complessità, un laser scanner digitale e un tablet. Con lo scanner digitale, adatto per il rilievo degli ambienti, si è creato il gemello digitale dello spazio della Biblioteca, che permette una passeggiata virtuale visitabile da PC, smartphone e tablet, ed esperibile anche in Realtà Virtuale Immersiva con un Visore, per un migliore coinvolgimento a distanza degli utenti.

Con la tecnologia LIDAR è stata sviluppata, attraverso un intervento non invasivo, la ricostruzione tridimensionale dello spazio e sono stati taggate le varie classificazioni dei libri presenti della biblioteca, per la ricerca avanzata dei volumi.

Questo tipo di restituzione di gemelli digitali, pubblicata su Cloud, può essere pubblicato online oppure utile alla catalogazione dello stato dell’opera. La visita virtuale permette alla Biblioteca FEEM di avere più visibilità sui canali digitali, di portare la visita a distanza, alla portata di tutti con un prodotto più coinvolgente.

Nel corso del 2023, a seguito dell’assegnazione del Contributo annuale per il funzionamento e l’attività di biblioteche non statali del MIC, la cui graduatoria è stata resa nota in data 19 ottobre 2023, FEEM ha digitalizzato l’intera raccolta di Stampa e oro nero, ora disponibile all’interno della Biblioteca Digitale

 

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Responsabile
Cristina Tedesco
Telefono: +39.02.403.36953
Fax: +39.02.403.3646
E-mail: library@feem.it

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